Un abbinamento così non si poteva non proporlo. Per più motivi. Anzitutto, la rima: torrone e Cintura d’Orione. Secondo poi, la stagionalità: natalizia, o comunque invernale, per l’una e l’altro protagonista di questo connubio. Terzo motivo, ma prioritario per importanza, la collimazione tra i caratteri sensoriali dei due attori sulla scena.
Partiamo dal torrone. Che pare derivare il proprio nome dal latino torrere ovvero tostare, con allusione al trattamento esercitato sulla frutta secca (noci, arachidi, mandorle, pistacchi, nocciole…) inclusa nella ricetta insieme al tessuto connettivo di chiara d’uovo, zucchero e miele. Un Dna costitutivo dal quale discende una fisionomia irresistibile: struttura più o meno morbida (incide la modalità di cottura); elevata densità sensoriale; più che discreta frazione grassa; aromi intensi, saldamente ancorati alle dominanti espresse dagli ingredienti appena elencati; una condotta gustativo-palatale nella quale le citate tostature e le filiformi bordature amaricanti del miele fanno da argine al comunque egemonico contenuto zuccherino.
Nell’indagine sul bicchiere con cui bagnare un boccone del genere si parte da una tra le chiavi interpretative più affidabili contemplate nella teoria degli accostamenti brassigastronomici: dolce con dolce, in proporzione. Ciò fatto, si cercherà una sorsata capace, con il combinato di alcol, bollicina e acidità, di sciogliere la componente lipidica del torrone. Infine, si punterà, di quest’ultimo, ad assecondare la personalità olfattiva e retrolfattiva con un pettine di tematiche affini, se non proprio identiche.
La risposta? Ecco, ecco: ce l’abbiamo (ed è fin troppo facile). Come detto fin da principio, la Cintura d’Orione: nostra interpretazione del canone Winter Ale, ognuna delle cui diverse tirature annuali prevede l’impiego di un miele di diversa varietà. Per l’edizione 2020 – un calice ambrato da 10 gradi – si è puntato su quello di marruca: il cui apporto arricchisce con impressioni di macchia mediterranea (ginepro e finocchio selvatico, ad esempio) un patrimonio aromatico di base fondato sulla solidità di temi caldi quali (appunto) biscotto, calotta di torta da forno, amaretto, datteri e uva passa). Torrione e Cintura, delizia sicura…