Le Belgian Strong Golden Ale rappresentano una tipologia sostanzialmente contemporanea (il loro affacciarsi sul mercato si compie negli anni successivi alla conclusione del primo conflitto mondiale), il cui Dna progettuale e sensoriale è, possiamo dire, duplice. Da un lato vi troviamo l’eredità della grande tradizione birraria di stampo monastico (condensatasi in un’esperienza di punta quale quella delle abbazie trappiste), con la sua solida consuetudine a confezionare prodotti di alto grado alcolico. Dall’altro vi rintracciamo la spinta emulativa esercitata dal successo delle Pils, che, proprio in quella fase del Novecento, induce anche numerosi marchi brassicoli operanti in ambiti stilistici differenti a orientarsi verso colorazioni chiare (o, almeno, più chiare rispetto agli standard tradizionali); e verso un più rilevante ruolo del luppolo in ricetta.
In realtà, poi, nei decenni seguenti, proprio attorno al luppolo si sono strutturate due scuole di pensiero: una incline a confermarne l’impronta decisamente incisiva (in aroma e, soprattutto, in amaro); una invece spostata su bilanciamenti inclini a premiare le rotondità dei malti. Elemento d’altra parte inderogabile – oltre al parametro dell’elevata taglia etilica, tra il 7.5 e il 10% – è la centralità, comunque sia, delle funzioni del lievito: di quei ceppi belgi (tanto vigorosi nel generare apporti odorosi durante il proprio metabolismo) responsabili delle intense sensazioni nasali di frutta matura e spezie. In questo contesto, equilibrio è la parola chiave attorno alla quale si è sviluppato il progetto de La Mancina, etichetta tra le più rappresentative – con i suoi 7.5 gradi alcolici e il suo colore dorato carico – e tra le apripista nella storia del Birrificio del Forte. Equilibrio in chiave olfattiva: tra le componenti mielate, fruttate (banana, pera) e speziate (vaniglia, chiodo di garofano); equilibrio nella corsa palatale: poggiante su un corpo medio-robusto, dinamizzata da una bollicina viva, volta a procedere in bilanciamento tra le morbidezze dei cereali e, appunto, le amaricature del luppolo. Il nostro concetto di Golden Strong Ale: la potenza è niente, senza controllo…